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Parquet: tipologie, lavorazioni e manutenzione.

 

 

 

‘’Il legno ci sorprende sempre: libera la nostra fantasia. E’ incredibile è la capacità del materiale più tradizionale di sapersi reinventare e trovare sempre forme nuove per esprimere la sua naturale bellezza‘’

 

 

 

fonte: Cpparquet

 

 

Per iniziare: che tipologie di legno ci sono? Quali sono le loro caratteristiche?

Negli ultimi anni il parquet è diventato il protagonista delle ultime tendenze di design.

L’atmosfera che trasmette una casa arredata con il pavimento in parquet è particolare: si respira il profumo della natura, le superfici sono calde e vive, emanano una gradevole sensazione di benessere. 

Chi sceglie un pavimento in legno contribuisce alla sostenibilità, essendo un materiale rinnovabile, riciclabile e con ottime capacità isolanti.

Inoltre optare per il parquet vuol dire scegliere un pavimento che è destinato a durare nel tempo, si adatta a tutti gli stili di arredo, è un rivestimento di pregio e contribuirà a dare valore al vostro immobile.

Ecco 7 tipi di legno più usati nelle case italiane:

 

ACERO

 

L’acero fa parte della categoria dei legni chiari, dal colore alquanto uniforme, caratterizzato da colori chiari che variano dal giallo al rosato.

E’ un legno molto resistente e durevole nel tempo.

 

 

 

ACACIA

 

Questa pianta americana fa il suo ingresso in Europa intorno al 1600 grazie al giardiniere del Re di Francia

L’acacia fa parte della categoria legni bruni, va dal color ambrato, al rosso-dorato-aranciato.

E’ un legno molto elastico,inattaccabile dai tarli e molto resistente all’umidità.

 

 

CILIEGIO

 Il ciliegio fa parte della categoria dei legni rossi. Ha colori che vanno dal bruno al rossastro, ha molte venature dai colori caldi.

E’ un legno molto duro compatto e poco poroso, facendo sì che con il tempo la sua forma rimanga stabile.

 

 

 

 

FAGGIO

 

Il faggio fa parte della categoria dei legni chiari, infatti il suo colore è quasi sbiancato che con il tempo può assumere delle sfumature rosate.

E’ la tipologia di albero più presente in Italia.

 

 

 

 

 

 

NOCE

Il noce fa parte dei legni bruni, il suo colore pur essendo scuro tende al grigio.

Ha una discreta durabilità nel tempo a patto di evitare l’umidità.

 

 

 

 

 

OLIVO

 

L’Olivo fa parte della categoria dei legni chiari.

Caratteristica importante di questo tipo di legno è la buona resistenza all’umidità, alla salsedine e agli agenti atmosferici, proprio per questo è molto usato in zone dove il clima è instabile.

Queste caratteristiche rendono l’ulivo uno dei legni più pregiati.

 

 

 

 

 

 

ROVERE

 

Il rovere fa parte della categoria dei legni chiari.

Non ha un colore specifico a cui fare riferimento, il colore può cambiare in base alla varietà che scegliamo, generalmente è un colore che tende al giallo.

Può essere facilmente lavorato.

 

 

 

Lavorazioni del parquet:

Quando scegliamo un pavimento in legno , oltre al tipo di essenza ad influire sulle sue caratteristiche e sul suo aspetto finale, contribuiscono per una gran parte le lavorazioni che vengono fatte su di esso.

Ci sono molti tipi di lavorazioni, alcune poco conosciute e molto particolari, infatti la scelta diventa molto ampia, dal momento che queste lavorazioni si possono combinare tra loro:

 

Affumicatura: il parquet affumicato si ottiene inserendolo in un forno apposito, dove grazie alla temperatura scurisce. Si possono avere varie tonalità: più brune o più mielate, questo cambia a seconda del tempo di esposizione alla temperatura e al tipo di essenza usata.

 

Anticatura: Grazie a dei rulli che vengono passati sul pavimento, si riescono ad ottenere dei solchi, graffi, che richiamano il senso di vissuto.

 

Ceratura: questo tipo di lavorazione fa si che il pavimento mantenga un aspetto naturale, comporta però da parte del cliente una costante manutenzione con cera o oli appositi, che con il tempo potrebbe risultare poco comoda.

 

Colorazione: lavorazione adatta per chi vuole personalizzare il proprio pavimento, si posso scegliere tantissimi colori con cui modificare le tavole. 

 

Decapatura: è realizzata su tavole scure, per ottenere delle ”venature” più chiare o bianche, un effetto molto delicato, eseguito in più passaggi. Di solito il rovere è l’essenza più adatta per tale trattamento.

 

Oliatura: va a chiudere il ciclo di lavorazione del parquet, insieme alla vernice e alla cera, facendo si di mantenere integro (in modo naturale) la tonalità del legno.

 

Piallatura: il parquet assume un aspetto anticato, rustico, con delle ondulazioni irregolari, come se fosse stato calpestato per molto tempo. Lo si può abbinare ad un arredamento classico, ma anche ad uno stile moderno per creare un suggestivo contrasto.

 

Spazzolatura: questa tecnica è finalizzata a rendere il pavimento rustico e ruvido al tatto. Questo effetto si ottiene grazie a delle apposite spazzole in metallo che vanno a togliere solo la parte più tenera, mettendo in risalto la parte fibrosa.

 

Tarlatura: questa lavorazione consiste nel riprodurre i fori che producono negli anni i parassiti del legno: il tarlo. Il suo effetto finale sarà molto simile alle tavole dei secoli scorsi.

 

Termo-trattato: si sottopone il parquet ad elevate temperature,  in questo modo, senza l’ausilio di additivi chimici i ottiene un colore più scuro e la struttura del legno diventa più resistente.

 

Consigli utili per la manutenzione del parquet:

 

Al momento della scelta del rivestimento , dobbiamo tenere di conto che il legno a contatto con la luce, usura e acqua, si ossida e cambia colore: spesso diventa più scuro.

La manutenzione del pavimento il legno è abbastanza delicata e va fatta con cura ed attenzione. Generalmente di effettuano due tipi di manutenzione: ordinaria e straordinaria.

Nelle pulizie ordinarie rientrano tutte quelle accortezze che si avrebbero su qualsiasi pavimento per mantenere integro lo stato e la lucentezza del rivestimento, come aspirare la polvere e togliere le macchie, ma con qualche accortezza in più: 

  • Spazzare con una scopa con setole morbide, per evitare di graffiare il rivestimento.
  • Per lavare il pavimento usare un panno umido e non troppo bagnato, il parquet si sa è nemico dell’acqua.
  • Usare detergenti neutri e adatti al parquet, possibilmente senza ammoniaca o siliconi. 

Mentre nella manutenzione straordinaria rientrano degli interventi che vanno eseguiti solo a distanza di anni, per ripristinare, modificare il parquet, come:

  • la levigatura: che consiste nella rimozione di uno stato di parquet, ma senza esagerare negli anni o si rischia di rovinare il nostro pavimento.
  • la lucidatura:  o ”lamatura” dove è possibile ripristinare o ripristinare vecchi parquet rovinati e riportarli alla loro naturale bellezza.
  • La verniciatura: passaggio finale, dove si da nuova vita al rivestimento, regalando lucentezza e resistenza all’umido.

 

Posarelli Interni sceglie di collaborare con aziende che propongono prodotti con certificazioni 100% Made in Italy, che seguano i criteri di qualità delle emissioni di sostanze volatili organiche relative ai prodotti installati all’interno delle abitazioni e che certifichino il rispetto per l’ambiente.

 

 

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